Atelier artistico-pedagogico
L’Atelier artistico-pedagogico è uno studio professionale di Pedagogia e una bottega d’arte.
E’ uno spazio per piccoli gruppi in cui è possibile immergersi in attività espressive, educative, piacevoli e rilassanti con l’accompagnamento di una professionista dell’Educazione e della Formazione.
E’ situato in via Cagliari 105a, 09028, Sestu ed è fruibile virtualmente all’indirizzo www.federicanocco.it.
Servizi Offerti
Attività socio-educative
Progettazione e conduzione
laboratori pedagogico-artistici
Divulgazione contenuti di
argomento pedagogico-artistico
Promozione alla lettura
Eventi artistici
Sostegno alle famiglie
Attività di supporto didattico
Interventi di inclusione sociale
Realizzazione di disegni e illustrazioni
Perché ho scelto di occuparmi di Arte visiva come strumento educativo?
Pur considerando l’Arte in generale (Musica, Danza, Pittura, Scultura, Teatro, Cinema, Fotografia…) come valido strumento educativo, mi sono focalizzata sulle Arti visive, in particolare sul disegno, la pittura e l’illustrazione in quanto le ho conosciute e praticate maggiormente rispetto alle altre nobilissime Arti.
Ripercorrendo la Storia della Pedagogia ritroviamo un grande numero di autorevoli studiosi che hanno indagato il ruolo dell’arte come dispositivo pedagogico. Ma è a un filosofo e pedagogista in particolare che mi sono appassionata durante i miei studi di pedagogia: John Dewey (1859-1952), uno dei principali esponenti del pragmatismo e fondatore dell’attivismo pedagogico, che nel suo volume del 1934, “Arte come esperienza”, riconosce il ruolo primario dell’esperienza attiva (quella in cui la teoria si fonde con la pratica) per l’apprendimento. Dewey parla di Arte come potente linguaggio che crea significati e li veicola e considera l’esperienza artistica non come un sapere inaccessibile e separato dalla realtà quotidiana ma come un’attività piacevole per l’essere umano, capace di intensificare la sua relazione con l’ambiente e di portarlo alla costruzione di nuovi modelli di conoscenza.
Il paradigma filosofico deweyano, i suoi criteri e obiettivi, anticipati nel saggio del 1925 “Esperienza, natura e arte” hanno influenzato gran parte della pedagogia moderna in merito ruolo dell’esperienza attiva nell’apprendimento.
E cosa c’è di più attivo al mondo del fare Arte?
Prima della creazione del mio laboratorio artistico ho studiato umilmente l’attivismo pedagogico e il metodo Malaguzzi, per giungere poi a una sintesi e a creare qualcosa di mio che vuole essere vicino anche alle botteghe d’arte del passato in cui si sviluppava il pensiero e “si apprendeva facendo”, attraverso la partecipazione attiva, le facoltà fisiche, mentali e dell’anima.
Alcune potenzialità educative dell’Arte
L’Arte, oltre ad aiutare a rilassarsi dalla vita frenetica, favorisce l’immaginazione, la creatività e il pensiero divergente, a loro volta attivatori della capacità critica e della capacità di trovare soluzioni alternative ai problemi in tutti gli ambiti della vita. Essa fornisce, inoltre, un contributo al contrasto della povertà educativa attraverso metodi che stimolano la curiosità, la passione e quindi l’apprendimento.
Attraverso la divulgazione della conoscenza delle opere artistiche e la sperimentazione attiva, l’arte aiuta a coltivare il gusto estetico e a promuovere la fruizione riflessiva e consapevole della miriadi di immagini che ci inondano nella società moderna, contestualizzandole storicamente e criticamente.
L’Arte regala momenti di benessere e contemporaneamente risponde alla necessità di acquisire nuove competenze e di realizzare oggetti unici.
Ancora, ci insegna a osservare il mondo e a guardarlo attraverso nuovi sguardi.
Ci permette infine di divulgare la cultura utilizzando le tecnologie in modo produttivo.