Come le ore felici?
Diciamo pure una vita intera!
Quella di Jacominus Gainsborough.
Le foglie d’autunno nel parco, la pioggia, la bassa marea.
Un capitombolo, un arrivederci sul molo, un buongiorno in un giardino di pietre-
Un picnic, qualche gita e l’ombra fresca sotto il mandorlo.
Tutto qui.
Una vita.
Oggi parlerò di un gioiellino che, al momento, si trova al Primo posto nella mia personale classifica di gradimento degli Albi illustrati.
IL LIBRO DELLE ORE FELICI DI JACOMINUS GAINSBOURGH di Rebecca Dautremer
L’Autrice, nell’introdurre l’Albo, si rivolge ai bambini tranquillizzandoli e suggerendogli di non preoccuparsi troppo se non comprendono tutto ciò che vedono e leggono perché per capire alcune cose ci vuole del tempo. E aggiunge che non si tratta di un libro per soli bambini ma anche (e forse soprattutto) per adulti.
Il Libro delle Ore Felici è un libro da condividere tra adulti e bambini.
La storia percorre tutto l’arco dell’esistenza di Jacominus, un piccolo coniglietto taciturno e sognatore, venuto al mondo in un giorno qualunque e in un posto qualunque.
I familiari e gli amici del protagonista sono rappresentati nei risguardi e non tutti sono poi citati nel racconto.
L’abbigliamento dei personaggi, le ambientazioni e la tonalità delle tavole rimandano ai tempi passati.
Le tavole illustrate a doppia pagina raccontano gli avvenimenti della vita di Jacominus e sono intervallate
da tavole bianche che rimandano a una dimensione più intima del protagonista, ai suoi momenti di riflessione sulla propria vita. Queste pagine bianche scandiscono la crescita del coniglietto.
All’interno del libro sono presenti tre suggestive pagine in cui ritratti e fotografie, corredati da brevi didascalie, riassumono la vita di Jacominus, i suoi ricordi, le sue sensazioni, le sue emozioni, le persone che ha incontrato e che ha atteso…
LE ILLUSTRAZIONI
Le inquadrature e le scene sono studiate con molta cura.
Quando sfoglio l’Albo mi sembra quasi di “cadere” dentro le tavole illustrate. Questo è dovuto al punto di vista originale utilizzato dalla Dautremer, che la rende molto riconoscibile in ogni suo lavoro.
Sia i personaggi che le ambientazioni, a causa di queste inquadrature particolari, molto “cinematografiche”, talvolta provocano in me una sensazione visiva di distorsione. Una bella sensazione di distorsione.
Nelle illustrazioni a doppia pagina la profondità di campo sembra non finire mai perchè gli elementi sono disposti dal vicinissimo al lontanissimo tanto che, in una tavola in particolare, il personaggio più vicino ai miei occhi di osservatrice sembra quasi sfondare la scena.
I personaggi sono spesso collocati in posizioni insolite, come se fossero nascosti, tanto che è necessario soffermarsi a cercarli dentro le tavole illustrate. Sono presenti anche richiami del testo a situazioni o a personaggi che si trovano in pagine precedenti. Questi richiami rendono la lettura dinamica, attiva, invitano alla calma, alla riflessione, a tornare indietro e a scoprire sempre nuovi dettagli.
L’Albo è ricco di citazioni artistiche:
una tavola a doppia pagina è piena di particolari e di personaggi e ricorda i dipinti di Bruegel;
un’altra sembra un richiamo a Jack Vettriano e alle sue “luci” sulla spiaggia;
un’illustrazione è caratterizzata da una sorta di disequilibrio: raffigura una scena in cui Jacominus è inquadrato di sbieco, rapito in un vortice insieme a tutti i suoi affetti ed evoca la scena della caduta di Alice nella tana del Bianconiglio.
La bassa marea che arriva fino all’orizzonte, personalmente, mi ricorda Mont Saint-Michel…
Perché vale la pena leggere Jacominus?
E’ una storia che ci ricorda che il senso della vita è la vita stessa.
L’arco narrativo della storia abbraccia tutta la vita di Jacominus, dalla nascita alla morte. Nella sua esistenza Jacominus non ha fatto niente di “speciale”, nulla di memorabile che possa finire in un quotidiano, in un libro di storia, di letteratura o d’arte.
Jacominus ha vissuto una vita ordinaria, come quella di tanti altri.
Scrive l’Autrice: “Perchè proprio LUI?” Mi chiederai. “Perchè, come ha detto lo stesso Jacominus, la sua vita valeva la pena di essere vissuta. E di conseguenza a me è sembrato che valesse la pena di essere raccontata”.
Ed è proprio qui che risiede lo straordinario: in un mondo in cui conta solo l’apparire, questo Albo ci riporta alla realtà e alla genuinità parlandoci di tenerezza e di bellezza della quotidianità.
Jacominus ci invita a riconsiderare la nostra vita e a guardarla con gli occhi dei bambini che colgono stupiti la vera essenza, l’autenticità e la magia delle piccole cose.
A Presto, Federica.
IL LIBRO DELLE ORE FELICI DI JACOMINUS GAINSBOROUGH di Rébecca Dautremer, Rizzoli Editore, 2018
60 pagine
Consigliato dai 7 anni in sù
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